> > I troni dell'intrallazzo

I troni dell'intrallazzo

default featured image 3 1200x900

  C'eravamo quasi riusciti.Ci avevamo quasi creduto.  C'eravamo sentiti liberi, almeno un pò. Non che Monti fosse la svolta, ma, quantomeno, non ridicolizzava l'Italia in giro per il mondo.  E invece, come Batman su Gotam City, Il Cavaliere torna a darci il tormento. Non era bastato sm...

 

C’eravamo quasi riusciti.Ci avevamo quasi creduto. corna berlusconi1 C’eravamo sentiti liberi, almeno un pò. Non che Monti fosse la svolta, ma, quantomeno, non ridicolizzava l’Italia in giro per il mondo. E invece, come Batman su Gotam City, Il Cavaliere torna a darci il tormento.

Non era bastato sminuire la credibilità, già abbastanza precaria, del nostro paese, con la Minetti, il Bunga bunga, le telafonate chiamando in causa Mubarak, il caso D’Addario, Noemi, Saccà. E ancora, il lodo Mondadori, e i più di venti procedimenti pendenti a suo carico.

Una legge qui, un’altra lì. E vuolà, qualche prescrizione, e il numero si riduce notevolmente.

Le falsità diventano socialmente vere, finendo per alimentare un assecondamento in chi le ascolta. Il Berlusca fa un ottimo uso della logica, contro la logica stessa. Racconta deliberatamente menzogne, facendole passare per verità assolute e avvalendosene ogni qualvolta si renda necessario e per tutto il tempo che serva. Pensavamo fosse finito il tempo delle sue marachelle pubbliche. Invece no. Come lo ha definito Crozza, è un Ercolino che resta sempre in piedi.

Ora ricatta Monti che, dimessosi, fa salire lo spread a 350 punti. Nel frattempo, a stupire e allarmare incredibilmente, facendo aumentare la salivazione e la tachicardia di chi legge e /o ascolta, sono le reazioni dei suoi “collaboratori” pidiellini, naturalmente genuflessi e prostati ai piedi del Batman-Cavaliere. Povero Alfano, aveva appena assaporato il suo minuto di gloria, inneggiando alle primarie nel Pdl, per sentirsi scansonare. La circostanza più significativa è stata la pubblica umiliazione di tutti i pidiellini, nessuno salvato.

Er Berlusca, infatti, è tornato sulla scena acclamando la mancanza di un leader valido “Entrerò in gara per vincere. Abbiamo cercato leader all’altezza ma non l’abbiamo trovato, senza di me Pdl perde”. Saranno ben felici i seguaci del Pdl nell’essere così validamente considerati.