Cambiano le modalità di riscossione dei tributi da parte del Fisco. In particolare, il Governo, su sollecitazione del Parlamento, propone modifiche sul pignoramento delle abitazioni. L’obiettivo principale è di mettere un limite all’esproprio e al pignoramento sulla casa di abitazione dei contribuenti morosi oppure sui beni funzionali dell’attività, se si tratta invece di un’impresa.
La proposta è di procedere al pignoramento solo per un credito fiscale superiore ai 20 mila euro, senza però consentirne l’alienazione. In poche parole la casa non potrà essere venduta all’asta dall’agente della riscossione a garanzia del credito dell’ente pubblico. Un altro punto dolente sul quale il Governo dovrà intervenire è la lotta all’evasione fiscale.