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Rapporto Istat 2011: gli italiani sempre più innamorati di Internet

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Rapporto ISTAT 2011: gli italiani sempre più innamorati di Internet Computer e banda larga in pole position per l'Italia che è l'ultima della lista fra i paesi europei Nel nostro Paese i PC e la banda larga stanno prendendo sempre più piede, ma secondo quanto si evince dal rapporto dell’I...

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Rapporto ISTAT 2011: gli italiani sempre più innamorati di Internet
Computer e banda larga in pole position per l’Italia che è l’ultima della lista fra i paesi europei

Nel nostro Paese i PC e la banda larga stanno prendendo sempre più piede, ma secondo quanto si evince dal rapporto dell’ISTAT 2011, la velocità con cui questo avviene è inferiore a quella degli altri Paesi europei.

Rispetto al 2010 le famiglie che hanno un computer e una connessione a banda larga sono aumentate, ma non c’è da essere troppo ottimisti perché i tassi di crescita sono minimi.

Rispetto all’anno scorso le famiglie che possiedono un PC sono passate dal 57,6 al 58,8%. Quelle che invece hanno una connessione a Internet aumentano dal 52,4 al 54,5%. L’ultimo dato riguarda quello delle connessioni con banda larga che sono passate dal 43,4 al 45,8%.

Si tratta di dati non molto esaltanti se paragonati alla media europea. Nel nostro Paese le famiglie che hanno almeno un componente con accesso a Internet sono il 62% mentre in Europa la media è del 73%. In questa graduatoria ci posizioniamo al 22° posto, accanto alla Lituania.

I dati raccolti dall’ISTAT evidenziano come ci siano notevoli differenze sia in base al ceto sociale sia alla regione di appartenenze. Le famiglie maggiormente connesse sono quelle che hanno un minorenne: l’84,4% ha un PC, il 78,9% ha un accesso a Internet e il 68% utilizza una connessione a banda larga. Le famiglie con soli anziani fanno registrare percentuali minime.

La differenza tra i nuclei che hanno con un capofamiglia operaio e quelle con un dirigente o libero professionista sono di ben 24 punti percentuali a favore di queste ultime. Al Centro Nord poi si registra la maggiore penetrazione tecnologica dove il 56% di famiglie ha una connessione a Internet e il 49% una a banda larga, mentre nel sud i dati corrispondenti sono del 48,6% e del 37,5%.

Si sono invece attenuate di molto le differenze di genere. Le donne passano da un 26 e 9 per cento registrato nel 2005 a un 46,7% nel 2011, circa la metà in più quindi su sei anni di crescita.
Secondo quanto rilevato dall’ISTAT, le motivazioni che tengono gli italiani lontani dalla Rete sono essenzialmente la mancanza di competenze per usarlo (41,7%). Il 26,7% lo considera inutile e poco interessante, il 12,7% preferisce accedere da un luogo diverso, l’8,5% ritiene troppo costosi gli strumenti necessari per usare Internet e il 9,2% considera troppo alti i costi di connessione.

I dati raccolti dall’ISTAT riguardano anche il perché è utilizzato Internet nel nostro Paese. Negli ultimi tre mesi l’80,7% lo ha usato per spedire o ricevere email mentre il 68,2% per trovare informazioni su merci e servizi. Sono aumentati coloro che sfruttano il Web per leggere quotidiani online, e ben il 26,3% delle persone sopra i 14 anni hanno acquistato qualcosa su Internet nei 12 mesi precedenti.

Molto importante l’aspetto social del Web: circa la metà degli internauti italiani ha usato almento una volta Facebook e Twitter mentre i network professionali come LinkedIn e Xing continuano a non essere molto gettonati.


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